Regione Piemonte
La Regione Piemonte, ai sensi della legge n. 13/89, ha previsto dei contributi a fondo perduto per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati compatibilmente con le disponibilità del bilancio regionale. Destinatari del contributo, concesso nella misura massima di € 8.147,00, sono:
- le persone disabili con menomazioni o limitazioni funzionali permanenti;
- coloro che hanno a carico le persone soprindicate;
- i condomini in cui risiedono le persone disabili, per opere relative alle parti comuni.
Non hanno, invece, diritto al contributo le persone disabili che:
- risiedono in un alloggio o in un edificio costruito dopo l’11/08/1989;
- presentano menomazioni e/o limitazioni funzionali temporanee;
- non hanno la residenza anagrafica nell’immobile oggetto di intervento;
- cambiano la residenza dopo aver presentato la domanda e prima di aver effettuato i lavori;
- hanno eseguito i lavori in data antecedente a quella di presentazione della domanda al Comune.
La domanda di contributo deve essere, in ogni caso, presentata esclusivamente dal disabile o da colui che esercita la potestà o possiede la tutela del soggetto. Non possono, quindi, presentare la domanda altri soggetti. Di conseguenza, nel caso del proprietario di un alloggio o dell’amministratore di un condominio in cui risiede un disabile, deve essere il disabile stesso a presentare la domanda di contributo, con il benestare del proprietario o dell’amministratore, indicando, nell’apposito spazio sul modulo di domanda, che il destinatario del contributo è il proprietario dell’immobile o il condominio stesso.
Gli adeguamenti e gli interventi finanziabili possono riguardare sia opere per l’accesso all’immobile, sia opere per la fruibilità e visitabilità (ossia la possibilità di girare e muoversi) degli spazi interni.
Per tutti gli edifici costruiti dopo l’11/08/1989, possono essere concessi contributi per interventi relativi all’accessibilità, solo se finalizzati a superare dislivelli, e relativi alla fruibilità e visitabilità, solo al fine di dotare l’alloggio di apparecchi sanitari e soluzioni tecniche necessarie.
Per ritirare la modulistica e avere informazioni, occorre recarsi in Comune presso lo Sportello Unico per l’Edilizia (2° piano del Municipio) aperto al pubblico nei seguenti orari.
Il fac-simile di domanda è anche scaricabile dall’apposita scheda informativa dedicata all’eliminazione delle barriere architettoniche presente sul sito della Regione Piemonte al seguente indirizzo: https:// www.regione.piemonte.it/web/temi/diritti-politiche-sociali/casa/modulistica-barriere-architettoniche
Per ulteriori chiarimenti è possibile rivolgersi a:
Direzione Regionale Coesione Sociale, Settore edilizia sociale Via Bertola, 34; 10123 Torino. Tel. 011.4323888
Il disabile, o colui che esercita la potestà o possiede la tutela del soggetto, deve presentare la domanda di contributo compilando l’apposito modulo, per l’immobile in cui ha la residenza, per gli adeguamenti necessari. I moduli compilati vanno consegnati con tutta la documentazione all’Ufficio Protocollo del Comune, negli orari di apertura al pubblico, il quale li inoltra al Settore Programmazione Territoriale, che si occupa del procedimento.
Alle domande di contributo occorre allegare:
La domanda può riguardare solo opere ancora da realizzate. Non sono ammesse domande per opere in corso o già ultimate al momento della richiesta.
Il termine per presentare le domande è il 1° marzo di ogni anno.
Il Settore Programmazione Territoriale, che riceve il modulo di domanda protocollato, effettua il controllo rispetto alla correttezza e completezza di quanto indicato e accerta che sia allegata tutta la documentazione necessaria. Nel caso in cui riscontrasse errori o mancanze, contatta il richiedente per l’integrazione e/o sistemazione della pratica.
Successivamente, entro il 31 marzo di ogni anno, adotta un provvedimento amministrativo, in cui elenca le domande pervenute e ritenute ammissibili e lo trasmette, unitamente alle domande stesse, agli uffici regionali del Settore edilizia sociale, che predispone la graduatoria generale.
Le domande non soddisfatte nell’anno di presentazione, per insufficienza di fondi, restano comunque valide per gli anni successivi.
Una marca da bollo da € 16,00 da applicare sulla domanda.
Altri costi sono quelli dei certificati medici e del preventivo di spesa da allegare alla richiesta
Legge n. 13 del 9/01/1989.
Legge n. 62 del 27/02/1989.
Decreto Ministeriale n. 236 del 14/26/1989.
dott.ssa Licia Stara (Settore Programmazione Territoriale)
e-mail: urbanistica@comune.galliate.no.it
telefono: 0321/800769
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